In un pomeriggio soffocante, Mary e Naomi si muovevano leggere tra tavoli e fornelli del loro ristorante—il sogno che avevano realizzato grazie al sostegno del principe Tony. La routine si incrinò quando si presentò una donna provata, che si presentò come Linda e chiese umilmente un posto come lavapiatti. Nessuna delle due sapeva che quella sconosciuta era la madre che le aveva abbandonate anni prima, dopo tre matrimoni naufragati.
La verità esplose qualche giorno più tardi, durante una visita del padre: fu lui a svelare l’identità di Linda. Il mondo delle sorelle vacillò. Rabbia, nostalgia, sollievo—tutto si mescolò. Linda, con la voce rotta, ammise i propri errori: era fuggita per paura e disperazione, e da allora viveva con quel peso addosso. «Non pretendo il perdono» disse. «Ma dovevo almeno provarci.»
Mary e Naomi non seppero rispondere subito. Decisero però di non chiudere la porta. Tra turni in cucina, sedute di terapia e conversazioni notturne senza filtri, iniziarono a ricucire a piccoli punti ciò che si era strappato. Un anno dopo, davanti ai clienti abituali e a chi le aveva viste crescere, Linda chiese pubblicamente scusa nel ristorante. Non fu un lieto fine, ma un inizio: un capitolo nuovo, fatto di responsabilità, pazienza e una speranza finalmente condivisa.