“«Lena deve andarci da sola. Se facciamo le mosse giuste, finirà per cedere», ho colto la voce della suocera oltre la porta.”
Lena amava le mattine. Si alzava presto, preparava un caffè deciso e apriva il portatile per buttarsi sul nuovo articolo. In quei momenti si sentiva padrona di sé, precisa, lucida. Ma, giorno dopo giorno, quella sensazione di controllo cominciò a scivolarle via tra le dita. Artem era cambiato da tempo. O forse era lei a … Read more